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Cagliostro e Rudolf Steiner



Vi è un importante nesso spirituale che collega Steiner e Cagliostro (1743–1795),  attraverso la Rosacroce. Steiner menziona Cagliostro nel suo ciclo di conferenze tenuta a Berlino dedicato ai massoni, intitolato la Leggenda del Tempio del 1904. Steiner descrive qui la vera origine e funzione degli Alti Gradi ed in una delle conferenze descrive l’opera rosicruciana di Cagliostro e ne difende la persona dalla diffamazione operata dai Gesuiti, giurati nemici dei Rosacroce. Fu infatti la Santa Inquisizione a identificare il mago massone con Giuseppe Balsamo, un truffatore. Cagliostro profetizzò la fine della Santa Inquisizione, essendo l’ultimo inquisito nel 1795: non potendo portare la Rosacroce in Vaticano, redimendo la chiesa, la missione finale di Cagliostro fu legare il suo corpo eterico alla Santa Inquisizione per porre fine una volta per tutte alle sue persecuzioni. La stessa tesi verrà poi sostenuta in ambito martinista da Marc Haven (Emmanuel Lalande) nel suo “Il Maestro Sconosciuto: Cagliostro”.


Steiner afferma a proposito di Cagliostro:


Adesso devo menzionare le varie correnti della Massoneria e le loro tendenze, anche se le indicherò solo brevemente. Prima di tutto, deve essere tenuto conto che il complesso degli Alti Gradi massonici risalgono a una personalità di cui si parla tanto quanto è incompreso. Egli fu particolarmente incompreso dagli storici del diciannovesimo secolo, che non avevano idea delle difficili situazioni che gli occultisti potevano dover affrontare in vita. Questa personalità è il famigerato e poco compreso Cagliostro. Il Conte Cagliostro, così chiamato, in cui si celava una individualità e che fu riconosciuto nella sua vera natura solo dai più alti iniziati, cercò originariamente di portare la Massoneria a Londra a un livello più elevato. Poiché durante l’ultimo terzo del diciottesimo secolo, la Massoneria aveva ormai ben raggiunto il livello che io ho descritto. Non ebbe successo a Londra al quel tempo. Dunque tentò in Russia e anche a L’Aia. Ovunque egli fallì, per ragioni ben definite.


Dunque, sebbene egli ebbe successo a Lione, formando una loggia massonica occulta dei Filaleti [Cercatori della Verità] da un gruppo di massoni locali, che fu chiamata la Loggia della Saggezza Trionfante. Lo scopo di questa Loggia fu specificato da Cagliostro. Ciò che si può leggere riguardo ciò è, comunque, nient'altro che il lavoro di persone ignoranti. Ciò che può essere detto di ciò è solo un’indicazione. Cagliostro era connesso a due cose: per prima cosa, con istruzioni che permettevano di produrre la cosiddetta Pietra Filosofale; secondo, con la creazione di una comprensione del mistico pentagramma. Posso fare solo un cenno del significato di queste due cose. Possono essere affrontate con una certa dose di disprezzo, ma non devono essere prese in modo meramente simbolico, sono basate su reali fatti.


La Pietra Filosofale ha uno scopo preciso, che fu affermato da Cagliostro; si ritiene che possa prolungare la vita umana di un periodo di 5527 anni. A un libero pensare tutto ciò appare risibile. In fatti, invece, è possibile, attraverso uno speciale addestramento, di prolungare la vita indefinitamente imparando a vivere fuori dal corpo fisico. In ogni caso, chiunque immaginasse che nessuna morte, nel senso convenzionale della parole, potesse colpire un adepto, avrebbe avuto una visione abbastanza falsa della questione. Dunque, chiunque immagina che un adepto non potesse essere colpito e ucciso cadendo da una tegola caduta dal tetto, sarebbe comunque in errore. Per essere certi, ciò sarebbe successo solo se l’adepto lo avesse permesso. Non ci stiamo riferendo alla morte fisica, ma a ciò che segue. La morte fisica è solo un accadimento apparente per colui che ha compreso la Pietra Filosofale per se stesso, e che ha imparato a separarla. Per altre persone è un avvenimento reale, che significa una grande divisione nella loro vita. Perché colui che comprende come usare la Pietra Filosofale nel modo in cui Cagliostro aveva comunicato ai suoi discepoli di fare, la morte è solo un’accadimento apparente. Non costituisce nemmeno un punto di svolta decisivo nella vita; è, in effetti, qualcosa che è lì per gli altri che possono osservare l’adepto e dire che egli sta morendo. Egli stesso, comunque, non muore davvero. È più il caso che la persona interessata ha imparato a vivere senza il suo corpo fisico; che ha imparato durante il corso della vita a lasciare tutte quelle cose avvenire gradualmente, tutto ciò che accade improvvisamente nel corpo fisico al momento della morte. Tutto è già avvenuto nel corpo della persona interessata, ciò che altrimenti avverrebbe alla morte. Egli depone il corpo fisico nello stesso modo in cui toglie un cappotto, e mette su un nuovo copro come uno indossa un cappotto.


Adesso tutto ciò vi darà un’idea. Questa era una lezione che Cagliostro insegnò – la Pietra Filosofale – che permette alla morte fisica di divenire un avvenimento di piccola importanza.

La seconda lezione riguardava la conoscenza del Pentagramma. Questa è l’abilità di distinguere i cinque corpi dell’uomo uno dall’altro. Quando qualcuno dice: corpo fisico, corpo eterico, corpo astrale, corpo Kama-Manas, corpo causale [Manas Superiore o Sé Spirituale], queste sono solo mere parole, o nel migliore dei casi, idee astratte. Nulla, comunque, viene conseguito attraverso ciò. Una persona che vive oggi come regola già poco conosce il corpo fisico; solo una persona che conosce il Pentagramma impara a conoscere i cinque corpi. Uno che non conosce un corpo vivendoci dentro, ma avendolo quale oggetto. Questo è ciò che distingue una persona mediocre da una che è passata attraverso un’insegnamento tale che i cinque corpi sono divenuti oggetti. La persona ordinaria vive senza dubbio in questi cinque corpi, comunque, egli vive in essi, non può uscire fuori [da se stesso] e osservarli. Nel migliore dei casi può vedere il suo corpo fisico quando egli abbassa lo sguardo al torso, o lo vede in uno specchio. Quei discepoli di Cagliostro che hanno seguito il suo metodo avrebbero quindi raggiunto ciò che alcuni Rosicruciani raggiunsero, che fondamentalmente erano passati attraverso una formazione con lo stesso orientamento. Essi erano in una scuola dei grandi adepti europei, che insegnavano che i cinque corpi erano realtà, e non rimanevano solo come meri concetti. Ciò viene chiamato “Conoscere il Pentagramma” e “Rinascita Morale”.


Non sto dicendo qui che i discepoli di Cagliostro non hanno mai ottenuto nulla. In generale loro procedettero fino al punto di comprendere il corpo astrale. Cagliostro fu estremamente abile nell’impartire una visione del corpo astrale. Ancora prima che la catastrofe si abbattesse su di lui, egli riuscì a stabilire una scuola a Parigi, in Belgio, a San Pietroburgo e in alcuni altri posti in Europa, in aggiunta a quella di Lione, dalla quale più tardi emersero le ultime persone che possedevano le basi per procedere al diciottesimo, diciannovesimo e ventesimo Alti Gradi della Massoneria. Dunque, il Conte Cagliostro almeno ebbe un’importante influenza sulla massoneria occulta in Europa prima di finire i suoi giorni in prigione a Roma. Il mondo non dovrebbe proferire giuramento su Cagliostro. Come ho già indicato, quando le persone parlano di Cagliostro, è come se gli Ottentotti stessero parlando della costruzione di una ferrovia sopraelevata, perché la relazione di atti esteriori apparentemente immorali non viene compresa negli accadimenti del mondo.


– Citato dalla conferenza “The Essence and Task of Freemasonry from the Point of View of Spiritual Science”, 16 dicembre 1904, contenuta in Rudolf Steiner, The Temple Legend, GA93, Rudolf Steiner Press, 2014, p. 94-97

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